Riabilitazione e ripresa sportiva non devono essere considerate tappe distinte dalla chirurgia, ma momenti diversi dello stesso percorso.

 

L’obiettivo principale della riabilitazione dopo un intervento chirurgico è il recupero della funzione e il ritorno alla vita normale o allo sport in tempo rapidi e nel modo più sicuro possibile.
Per questo la riabilitazione deve iniziare precocemente, essere progressiva ed avvenire sotto lo stretto controllo del team di cura.

 

I principi generali del percorso riabilitativo dopo un intervento e gli accorgimenti specifici variano a seconda delle tecniche chirurgiche impiegate e della sede di lesione.

 

Una volta effettuato l’intervento, l’Ortopedico prescrive o meno l’utilizzo di un tutore e stabilisce le tempistiche per l’inizio della riabilitazione, conoscendo nei dettagli la situazione dei tessuti coinvolti, da le indicazioni riguardo i tempi di carico e range of motion (grado di movimento articolare).

 

Dopo l’intervento chirurgico è il fisioterapista che si interfaccia col paziente, rendendolo protagonista della suo progetto riabilitativo. La comunicazione fra le diverse figure professionali è fondamentale per il raggiungimento del miglior risultato. La comunicazione è sia scambio di informazioni per monitorare le condizioni del paziente e intervenire in caso di complicanze, sia spiegazione chiara e semplice al paziente degli obiettivi del percorso riabilitativo e dei diversi stadi in cui questo avviene.

 

Il protocollo riabilitativo deve essere personalizzato, progressivo e supervisionato:

 

• Personalizzato, in base alle caratteristiche del paziente (età, livello sportivo, obiettivi e stato generale di salute), al tipo di lesione (localizzazione e dimensione) e alla tipologia di intervento chirurgico (tecnica chirurgica e chirurgia associata)
• Progressivo, secondo le precauzioni suggerite dall’ortopedico e le risposte clinico funzionali del paziente
• Supervisionato e modificabile, sulla base delle eventuali complicanze (“freno”) e dei feedback positivi (“accelero”). Per questo sono previste visite di controllo periodiche dell’ortopedico e sono programmati i test di valutazione.

 

Possiamo affermare che generalmente il Progetto Riabilitativo si articolerà in cinque fasi, con l’obiettivo del massimo recupero funzionale possibile:

 

1. Recupero del dolore e dell’infiammazione
2. Recupero dell’articolarità e della flessibilità
3. Recupero della forza muscolare
4. Recupero della propriocezione e dell’equilibrio
5. Ritorno alla vita normale ed allo sport in sicurezza

 

Il passaggio progressivo da una fase all’altra è consentito e guidato dal miglioramento delle condizioni cliniche.

 

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